Cosa succede quando due artisti si incontrano per la prima volta come coreografi? Questa serata danzante è la risposta. Quello che era iniziato come un appuntamento al buio dall’esito incerto non ha tardato a rivelarsi un colpo di fortuna: nel 2024, Akram Khan ha fatto incontrare Joy Alpuerto Ritter e Hannes Langolf, fancendoli lavorare insieme per dieci giorni. L’esperimento ha funzionato: in questo breve lasso di tempo è nato «The Fall», uno spettacolo che ci ha subito conquistato.

Due sconosciuti si incontrano in un luogo indefinito. In questo spazio non esistono regole, leggi o concetti. Tutto è possibile. Insieme hanno l’opportunità di costruire un futuro perfetto: il caos incontra l’ordine. Lo spettacolo gioca con questi due opposti e mostra quanta fragilità ma anche quanto potenziale si nasconde nell'indefettibilità umana.

Per Steps 2026 desideriamo mantenere il carattere sperimentale: visto che funziona, riproviamoci. Per il festival, Joy Alpuerto Ritter e Hannes Langolf sviluppano ulteriormente per il palcoscenico questo spettacolo esistente concepito per l'aperto e invitano l’artista svizzera Sarafina Beck a co-creare la versione indoor: «The Fall» diventa «The Fall / Risings».

In parole semplice: Questa pièce è un esperimento emozionante. Due artisti lavorano insieme per la prima volta come coreografi. Sul palco non ci sono leggi o regole. Il caos incontra l’ordine. Insieme possono immaginare il futuro. Questo spettacolo è ulteriormente sviluppato per Steps. Si aggiungerà una terza ballerina dalla Svizzera.